sabato 30 maggio 2015

Mescciüa

Ingredienti:1/2 kg ceci, 300 gr. fagioli cannellini, 300 gr. farro, salvia, sale, pepe, cipolle, olio extra vergine di oliva ligure
Mettere a bagno per una notte con una manciata di sale i ceci e in un' altra ciotola il farro con i fagioli. Risciacquare i ceci, coprirli d'acqua fredda, portare ad ebollizione e cuocere. Bollire a parte cannellini e farro con un mazzetto di salvia e due cipolle affettate. Dopo due ore prelevare due mestoli di ceci e passarli al setaccio, riunire il contenuto dei due recipienti aggiungendo il passato e terminare la cottura. Servire con un fIlo d' olio a crudo.
Consiglio per il Vino: Le sensazioni di questa tipica minestra spezzina sono prevalentemente morbide e aromatiche. Ottime le caratteristiche di un deciso Vermentino di Castelnuovo Magra. Di questo vino convincono la pienezza del corpo, le percezioni dei lunghi aromi ove un erbaceo fresco si alterna ai fiori di campo. Lo produce Ottaviano Lambruschi in Castelnuovo Magra.

mercoledì 27 maggio 2015

Il maresciallo comanda: "Appuntato, appuntato,accenda la luce!" obbediente il carabiniere continua a premere l'interruttore e urla il comandante: "Ma cosa sta facendo?" e lui: "Maresciallo...c'è scritto 220 volt" 

martedì 26 maggio 2015

La maestra chiede ad un bambino: "fammi una rima con furgone" e lui: "ieri sera col furgone son caduto nel burrone" e lei: "bravo, e falla anche tu Pierino" e Pierino: "ieri sera porco zio nel furgone c'ero anch'io" 

giovedì 21 maggio 2015

LA TARTARUGA E L'ALLIEVO

Una tartaruga inventò un detergente per sconfiggere i topi.  Lei ormai era vecchia e non poteva usare questa invenzione e quindi aveva bisogno di qualcuno che lavorasse per lei cioè un allievo. 
Decise di prendere come allievo un gatto.  La cosa strana di questo gatto era quella di essere amico dei topi.  Quando la tartaruga diede i detergente al gatto,  egli lo trasformò in un medicinale per far moltiplicare i topi. 
La tartaruga arrabbiata con il gatto,  decise,  anche se vecchia,  di eliminare completamente i topi da sola.  Poi sparse il detergente per tutta cosa e i topi vennero neutralizzati. 
PROVERBIO:  Chi fa da sé fa per tre. 

martedì 19 maggio 2015

Insalata di farro con tonno e pomodori
Ingredienti
250 g di farro perlato
10 pomodorini medi maturi
180 g di tonno sott’olio
1 mazzetto di basilico fresco e profumato
1 cetriolo
1 cucchiaio di olio evo
Sale q.b.
Acqua (750 g per 1 etto di farro)
Per decorare
2 pomodorini
1/2 cetriolo
Preparazione
Cuocere il farro in acqua con un pizzico di sale: 20-25 min. 100° vel. 1 Antiorario. Scolare e lasciar raffreddare.
Condire con l’olio, aggiungere i pomodorini tagliati a spicchietti, il tonno a pezzetti, il cetriolo privato dei semi e tagliato a tocchetti, aggiustare di sale ed aggiungervi le foglie di basilico, spezzettato con le mani, avendo cura di lasciarne qualche ciuffetto per la decorazione del piatto.
Mettere in frigo ad insaporire. Estrarlo dl frigo 15 minuti prima di mangiarlo.
Davvero ottimo e molto fresco.
Decorazione: tagliare a fettine i pomodorini e il cetriolo e poi tagliare le fettine a metà.
PS: Volendo si possono aggiungere anche delle cipolline piccole sottoaceto e/o olive

mercoledì 6 maggio 2015

Quiche di farro con feta e asparagi

Foto di Luca Colombo
Portata: secondo
Porzioni4 persone
Minuti di Preparazione45 minuti di preparazione
Minuti di Cottura40 minuti di cottura
DifficoltàMedia
Kilocalorie350 Kilocalorie
Ricetta vegetariana
pulsante_aggiungi
pulsante_aggiungi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 180 g di farina di farro
- 300 g di asparagi
- 100 g di feta
- 100 g di ricotta
- 1 uovo
- 4 cucchiai di yogurt bianco
- 5 cucchiai di olio di oliva extra vergine
- 1 mazzetto di basilico
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- sale
PREPARAZIONE
1 Versate la farina di farro in una ciotola, unite il lievito, 2 cucchiai di olio, lo yogurt, una presa di sale e impastate fino a ottenere un composto omogeneo, versando se necessario un poco d'acqua. Alla fine formate un apalla e lasciate riposare almeno per 30 minuti
2 Mondate gli asparagi, lasciate interi gli ultimi 5 cm con le punte e tagliate i gambi a tocchetti lunghi 2 cm. Quindi metteteli a stufare in una pentola coperta con 2 cucchiai d'acqua, un cucchiaio d'olio e una spolverata di sale. Quando sono morbidi, ma ancora croccanti, unite il basilico sminuzzato e levate dal fuoco.
3 Mescolate la ricotta con la feta sbriciolata e con l'uovo in modo da ricavare una crema. Quindi aggiungere gli asparagi tiepidi, escluse le punte
4 Stendete l'impasto su carta da forno oliata, trasferitelo con tutta la carta in una tortiera da circa 22 cm, quindi distribuite la farcia in modo uniforme e, per ultime, disponete le punte di asparago. Infornate la quiche a 180 °C per circa 30 minuti
Ricetta di Carla Barzanò



lunedì 4 maggio 2015

IL GRANCHIO E LA VOLPE
Favole di Esopo

Quel giorno un paffuto granchio arancione, era proprio di ottimo umore. Se ne andava passeggiando allegramente per la spiaggia riscaldata dal sole, canticchiando la sua canzoncina preferita, una vecchia serenata imparata chissà dove. Egli si vantava spesso con gli altri abitanti del mare, della sua capacità di poter vivere tranquillamente sia dentro che fuori dall'acqua. E quelli, senza nascondere un pizzico d'invidia, lo osservavano camminare tranquillamente sulla terraferma. Ogni volta però, il buon granchio riportava ai suoi amici pesci un grazioso ricordino delle sue escursioni. Ma quel mattino egli non ne voleva proprio sapere di rientrare in acqua. Il cielo era tanto limpido e sereno da attirare l'ammirazione anche dei più indifferenti. Per questo il granchietto continuò la sua lunga passeggiata.
Nello stesso giorno, una giovane volpe insoddisfatta per la scarsità del suo pranzo quotidiano, si aggirava affamata per la spiaggia in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Camminava molto arrabbiata con se stessa per l'incapacità dimostrata a procurarsi del cibo quando vide, quasi per caso, l'ignaro granchio fermo sulla sabbia a contemplare il paesaggio.
La volpe gli si avvicinò curiosa e con un balzo gli piombò proprio davanti. Il povero granchio si prese uno di quegli spaventi memorabili che rimangono bene impressi nei nostri ricordi per tuffa la vita e, cercando di indietreggiare si riparò con le zampine.
La volpe era decisa e pronta a mangiarselo in un sol boccone pur non sapendo bene di che animale si trattasse. Fortunatamente il granchio, riavutosi dalla paura, riuscì a respingere il suo nemico sfoderandogli le sue terribili tenaglie e pungendogli il muso. Dopo la fuga della volpe sconfitta, il granchio si tuffò in acqua e andò a raccontare la sua brutta avventura agli amici spiegando quanto fosse più sicuro vivere nel mare!
Le persone che affrontano situazione nuove senza averne l'esatta conoscenza finiscono sempre nei guai.
da Esopo