giovedì 30 aprile 2015

Insalata di ruote al pollo

Ingredienti:
400 g pasta formato ruote 
250 g petto di pollo 
200 g ananas fresco 
1 gambo di sedano con le foglie 
3 cipollotti 
1 cucchiaio di curry 
olio 
sale e pepe 


Tempo di preparazione: circa 40 minuti

Preparazione della ricetta "Insalata di ruote al pollo":
Tagliare il pollo a listarelle e rosolarlo nell’olio, unire il sedano tritato (escluse le foglie, serviranno dopo) e 2 cipollotti affettati.
Spolverizzare col curry, sale, pepe; bagnare con un mestolino d’acqua calda e cuocere per 10 minuti.
Unire l’ananas a pezzetti, cuocere ancora per 5 minuti, poi spegnere e far raffreddare.
Lessare la pasta, scolarla e passarla sotto l’acqua fredda, rovesciarla in una insalatiera e condirla col sugo di pollo, il cipollotto rimasto tritato, le foglie di sedano sminuzzate, un filo d’olio; mescolare, far riposare per almeno un’ora in frigo, poi servire.

lunedì 27 aprile 2015

Zucchine in Carpion (Piemonte)   [193]
Ingredienti:
  • Per 4 persone:
  • 600 gr. di zucchine sottili, nel senso della lunghezza
  • 1 grossa cipolla
  • 3 spicchi d'aglio
  • 1 bicchiere di aceto
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 2-3 rametti di salvia
  • 2-3 foglie di alloro
  • olio di semi di arachidi per friggere
  • sale
  • pepe
Lavate bene le zucchine, spuntatele alle estremità e tagliatele a fette abbastanza sottili. Scaldate abbondante olio in una padella e friggetevi le zucchine, poche alla volta; quindi scolatele e fatele asciugare su carta assorbente. Pulite la cipolla e gli spicchi d'aglio e tagliateli a fettine. Fateli soffriggere in una padella con un filo d'olio e le foglie d'alloro. Quando la cipolla sarà trasparente ma ancora croccante, versate il bicchiere di aceto e, dopo qualche minuto, anche il vino bianco. Aggiungete i ciuffi di salvia e lasciate cuocere per 3-4 minuti a fuoco vivo. Disponete a strati le zucchine in una pirofila. Versatevi sopra la carpionata preparata e lasciate marinare per 5-6 ore al fresco. Se volete conservarle più a lungo mettetele in frigo.

giovedì 23 aprile 2015


BORDIGHERA  E LA FORMULA DELL'ALOE
 
La ricetta per una corretta preparazione del miscuglio richiede questi ingredienti: 2 foglie di Aloe Arborescens o Vera, le più vecchie di almeno 5 anni, raccolte in assenza di luce, al mattino o alla sera, dopo il sesto giorno dall'ultima pioggia. Togliere le spine, tagliare la pianta a pezzi e poi , aggiungendo mezzo chilo di miele, versare nel miscuglio due cucchiai di grappa, frullare ed infine conservare in frigo, in un contenitore scuro.
Si ottiene così un liquido quasi cremoso, più o meno dolce a seconda della quantità di miele aggiunta, il sapore è gradevole. Assumere un cucchiaio da tavola a digiuno, prima del pranzo e della cena per dieci giorni, fare una pausa di dieci giorni. Ripetere per altri dieci giorni.
Poco più o poco meno le quantità suggerite non cambiano il risultato, così si dice : "Plus vel minus non mutat speciem", in particolare il succo va consumato con posologia diversa secondo le varie patologie.
Negli anni ottanta, Padre Zago, che prestava servizio in una comunità brasiliana, assistette a numerose guarigioni derivate dall'impiego del miscuglio di aloe sopra citato. Egli nelle interviste fatte in tutto il mondo, spiegò che la potenzialità ed il successo della formula era frutto dei diversi principi purificativi e nutritivi contenuti nella pianta di Aloe.
L'alcool interviene come veicolo attraverso l'organismo per portare gli straordinari principi curativi.
L'aloe è una pianta antica, qui in Liguria si può trovare e coltivare, a garanzia del consumatore, il produttore deve indicare sull'etichetta il paese di provenienza e la qualità della piantagione.
E' importante che l'area di acquisto sia vicina a quella dell'utilizzo, avendo così a disposizione un prodotto sempre fresco ed efficace.


 
Blu il colore del mare e della  "Bandiera Blu" che viene assegnata ogni anno come riconoscimento per premiare le spiagge e gli approdi più belli in molti paesi del mondo,  in Europa, in Sud-Africa, e nelle cittadine sui litorali. Il criterio di assegnazione è relativo a due meriti, ritenuti come indicatori della qualità dell'acqua di balneazione dei lidi ed in base all'assenza di scarichi fognari nei pressi degli approdi turistici. A Bordighera è stata assegnata la bandiera blu molte volte, per tredici esattamente fino al 2006 e poi ancora sino al 2009. Dal 1987, anno europeo per l'ambiente, con una campagna della Fee (Fondazione educazione ambientale), dopo aver effettuato dei controlli sulle acque marine la bandiera blu  viene assegnata ad una o più cittadine candidate al titolo. L'acqua del mare di Bordighera agisce come una vera e propria talasso-terapia sulla pelle, nel fondale roccioso sono presenti  infatti delle alghe Rodoficee come il Lithophyllum lichenoide o lichene di mare, che appartiene alla famiglia delle alghe rosse. Le alghe marine si nutrono della ricchezza del mare e raccolgono le sostanze vitali contenute in esso da millenni. Immergendoci nell'acqua possiamo godere di benefici che derivano dalla talasso-terapia. I  sali minerali contenuti nel mare insieme agli oligo-elementi ci aiutano a contrastare l'invecchiamento della pelle per le loro proprietà dermoprotettive e rimineralizzanti. L'ambiente marino ha virtù benefiche conosciute fin dagli antichi Greci e Romani, un bagno in mare favorisce uno scambio osmotico tra il corpo e l'ambiente e aumenta il tono muscolare. La combinazione tra il sole ed il mare agisce sul nostro metabolismo e sulla nostra respirazione con effetto antistress. Per scoprire il benessere che proviene dal mare, secondo lo studio e la ricerca, è importante vivere per un certo periodo dell'anno in un luogo dove è possibile la balneazione, come Bordighera.

giovedì 9 aprile 2015


BORDIGHERA: IL 18 E 19 APRILE AL PALAPARCO ''CALIGOLA'' CON IL TEATRO DELLA TOSSE

Bordighera: il 18 e 19 aprile al PalaParco ''Caligola'' con il Teatro della Tosse
Sabato 18 e Domenica 19 aprile 2015. alle ore 21,00, al Teatro del Palazzo del Parco di Bordighera andrà in scena il sesto spettacolo in programma della rassegna "La Tosse a Palazzo", organizzata dal Comune di Bordighera in collaborazione con la Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse.
Sul palcoscenico bordigotto "Caligola" di Albert Camus, traduzione di Andrea Bianchi, regia di Emanuele Conte, con:
- Gianmaria Martini – Caligola;
- Enrico Campanati - Cherea;
- Viviana Altieri - Cesonia;
- Giovanni Serratore - Elicone;
- Luca Terracciano – Il giovane Scipione;
- Pietro Fabbri - Patrizio;
- Yuri D’Agostino - Patrizio;
- Marco Lubrano - Patrizio;
- Alessio Aronne - Patrizio.
Assistente alla regia: Yuri D’Agostino - Scenografia Emanuele Conte - Costumi Daniela De Blasio - luci e fonica Tiziano Scali - Produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse.
Rileggere Caligola oggi, a quasi sessant’anni dalla sua ultima stesura, sorprende per la straordinaria attualità.
L’aspirazione di Caligola verso la verità assoluta lo porta a odiare e a combattere con tutte le sue forze la menzogna, l’ipocrisia e il conformismo di una società che assomiglia incredibilmente alla nostra.
Le ragioni della politica, e ancora di più quelle dell’economia, si impongono sulle ragioni dell’uomo, ed è contro questa follia che Caligola si scaglia – procurandosi lui stesso il marchio di folle.
Folle perché è diverso, folle perché ha in odio il conformismo moraleggiante tanto dei potenti, quanto del popolo, pronto a schierarsi con il primo oratore capace di urlare più degli altri la propria verità.
In questo, nel nostro modo di fare teatro, ci sentiamo vicino a Caligola, naturalmente non per la sua violenza iconoclasta, ma per il desiderio di muoversi sempre al di fuori dagli schemi precostituiti, senza cedere alle mode, alla ricerca di ciò che, apparentemente, è impossibile da afferrare.
La parabola di Caligola si compie quando lui ha tra i ventisei e i ventinove anni, un’età nella quale un uomo è dotato di un’energia e una determinazione che con il passare degli anni tende ad affievolirsi. Spesso, nelle rappresentazioni di questo testo, il peso del protagonista ha spinto i registi a scegliere attori più maturi.
Il protagonista del nostro spettacolo è il trentenne Gianmaria Martini, un ex pilota divenuto attore dopo un incidente, che ne ha precluso la carriera automobilistica. Martini, già protagonista sul palco della Tosse nei panni di Puck in "Sogno in una notte d’estate" (di Emanuele Conte e Elisa D’Andrea, di nuovo, lo scorso anno ha ricevuto in Campidoglio l’Oscar dell’attor giovane, prestigioso riconoscimento per la recitazione e l’impegno tra cinema e teatro.
L’attore triestino a teatro è stato Calibano nella Tempesta di Shakespeare diretto dal Valerio Binasco e in poco tempo ha partecipato a importanti film come Diaz, Romanzo di una strage e Vinodentro oltre a diventare un volto tv per la sua partecipazione a "I Cesaroni" dove interpreta il figlio di Maurizio Mattioli.
Recentemente ha recitato al fianco di Vittoria Puccini e Stefano Accorsi a Io non ti conosco debutto alla regia di quest’ultimo. Al fianco di Martini/Caligola, nei panni di Cherea c’è un intenso Enrico Campanati uno dei volti storici della Tosse.
Il cast si completa di un mix tra giovani attori e vecchie conoscenze.
Si è scelto di portare in scena la versione definitiva dell’opera di Camus, quella del 1958, nella traduzione appositamente realizzata per il Teatro della Tosse da Andrea Bianchi, profondo conoscitore dell’opera dello scrittore francese.
Negli ultimi anni gli spettatori italiani hanno avuto più facilmente occasione di vedere rappresentata la versione del ’41, che Camus considerava una prima stesura dell’opera. La versione del ’58 mostra una maggiore complessità e profondità drammaturgica, grazie all’ampliamento e all’approfondimento dei personaggi che accompagnano il protagonista - primo tra tutti Cherea, vero e proprio deuteragonista che, affrontando Caligola in un conflitto intellettuale ed esistenziale, permette di approfondire le tematiche presenti nel testo in termini più “teatrali”.
Camus era un uomo di teatro, amava il teatro e gli attori; l’ultima versione di Caligola è un testo di straordinaria bellezza teatrale, al di là delle tesi in esso contenute. Ed è proprio grazie alla cura degli aspetti formali del testo che il dramma risulta ancora più efficace in termini politici e filosofici.
Caligola è il secondo atto del progetto triennale voluto dal Teatro della Tosse e dal regista Emanuele Conte, iniziato lo scorso anno con Antigone. Il progetto e’ una riflessione sui meccanismi del potere e in particolare sul rapporto tra ragione e follia.
A chiudere la trilogia sarà Ubu Roi, in cartellone nel 2015/2016.
L'ingresso è a pagamento:
- Biglietto Intero: euro 15,00;
- Ridotto: euro 13,00.

Pier Rossi
10 aprile 2015fontebordighera.net



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