venerdì 30 gennaio 2015

Trenette al pesto

Ingredienti: 3 o 4 mazzi di basilico genovese (devono essere circa 50 foglie), 2 spicchi aglio, 30 g. pinoli, 100 g. parmigiano (o metà parmigiano e metà pecorino sardo), un pizzico sale grosso, 600 g. trenette, 100 g. fagiolini, 3 patate, olio extra vergine di oliva ligure
Lavare accuratamente il basilico e lasciarlo asciugare. Pestarlo nel mortaio con i pinoli, l'aglio e il sale grosso manovrando il pestello in modo che le foglioline si disfino contro le pareti del mortaio.
Aggiungere a poco a poco il formaggio grattugiato. Ottenuta l' amalga ma versarla in una terrina diluendo con l'olio per ottenere una salsa piuttosto densa. Lessare in abbondante acqua salata i fagiolini e le patate sbucciate e tagliate a piccoli pezzi. Quando le verdure saranno quasi cotte, versare le trenette e portarle a cottura.
In un piatto caldo colare, lasciandole umide dell'acqua di cottura, le trenette e le verdure e condire con il pesto a temperatura ambiente.

Monet

Monet

Claude Monet

Pur non venendo meno al principio generale su cui si basa la nostra Galleria (ovvero "La redazione di www.bordighera.it , non esprime nessun giudizio di valore, lasciando che a farlo siano gli utenti che visitano la Galleria stessa") non possiamo ignorare che Claude Monet (Parigi 1840 - Giverny 1926) sia uno dei più grandi maestri dell'Impressionismo francese e certamente tra i più grandi artisti mondiali.

In queste pagine ci limitiamo a presentare solo alcune delle sue opere dipinte a Bordighera e dintorni. I dipinti possono essere ingranditi facendo clic su di essi. Per tornare a questa pagina sarà sufficiente chiudere la finestra specifica.

Invece, per un'informazione completa sull'artista rimandiamo a Wikipedia e ad un sito esterno che lo riguarda.

Galleria Fotografica

Bois d' oliviers à Bordighera<br />1884Bordighera, 1884Jardin Moreno à Bordighera<br />1884La Vallée de la Nervia<br />1884Le château de Dolceacqua<br />1884Oranges sur une branche<br />1884Palmiers à Bordighera<br />1884Portrait de l'artiste <br />dans son atelierPortrait d'un peintre anglais<br />1884Un coin de ferme à Bordighera<br />1884

domenica 25 gennaio 2015


BORDIGHERA: L'8 FEBBRAIO VIA ALL'INVERNO MUSICALE CON IL CONCERTO DI CORI VERDIANI

Bordighera: l'8 febbraio via all'Inverno Musicale con il Concerto di Cori Verdiani
Domenica 8 febbraio 2015 prende il via la 30a edizione dell'Inverno Musicale di Bordighera, organizzato dal Comune di Bordighera.
Tutti i concerti si svolgono al Teatro del Palazzo del Parco ed hanno inizio alle ore 15.30.
Il primo appuntamento è per l'Associazione Ali di Bambù che presenterà un Concerto di Cori Verdiani con il Choeur Philarmonique de Nice e l'Orchestra Sinfonica di Bordighera.
Direttore del Choeur Philarmonique de Nice: Giulio Magnanini.
Direttore dell'Orchestra Sinfonica di Bordighera: Massimo Dal Prà.
Biglietti: Intero Euro 12,00; ridotto Euro 10,00.
Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino ai diciotto anni ed oltre i sessantacinque anni di età.
I bambini fino ad anni sette entrano gratuitamente.
La Prevendita funziona esclusivamente per gli abbonamenti, che danno diritto ad assistere a cinque spettacoli (a scelta) sui sei che compongono il programma.
Abbonamento intero per 5 spettacoli: euro 50,00.
Abbonamento ridotto per 5 spettacoli: euro 40,00.
Gli abbonamenti si possono acquistare (e opzionare telefonicamente) esclusivamente presso: Ufficio Cultura del Comune di Bordighera (Palazzo Garnier, piano terra) in orario di ufficio, dal lunedì al venerdì a partire dal 12 gennaio 2015, telefono 0184-272205.
I biglietti per i singoli spettacoli si acquistano esclusivamente nel giorno del concerto dalle ore 14,00 presso il Palazzo del Parco.
Il pubblico è ammesso fino all'inizio della rappresentazione e limitatamente alla disponibilità dei posti a sedere.
Fatto salvo il diritto di cronaca, è vietato ai soggetti non autorizzati filmare, registrare e/o fotografare.

sabato 3 gennaio 2015

Villa Regina Margherita

Villa Regina Margherita

Margherita di Savoia, prima Regina d'Italia

Margherita di Savoia (nella foto a lato: Margherita di Savoia) nasce a Torino nel 1851 e nel 1878 diventa la prima regina d'Italia. Margherita venne a Bordighera la prima volta nel settembre del 1879 per ritemprare la sua salute. Prese alloggio nella Villa Bischoffsheim , in seguito chiamata Villa Etelinda. Quando si trovava a Bordighera, a Margherita piaceva invitare nella sua villa le autorità e i cittadini più eminenti. ll soggiorno a Bordighera convinse la Regina a scegliere la nostra cittadina per fissarvi la sua residenza invernale e primaverile. Nel 1914, acquistò la Villa Etelinda con la grande proprietà annessa, che dalla Via Romana giunge sino alla Via dei Colli. Nel marzo dello stesso anno faceva iniziare i lavori per la costruzione del palazzo chiamato Villa Margherita. I lavori furono ultimati nel 1915. Margherita veniva a Bordighera ai primi di maggio e vi restava quasi sino a dicembre. Dal 1916 venne ogni anno. Margherita presenziava a molte delle cerimonie che avevano luogo anche nelle località circostanti; e fu proprio nella villa di Bordighera che Margherita morì il 4 gennaio 1926. Terminava così a Bordighera la vita della prima Regina d'Italia di cui è possibile ammirare il monumento in prossimità della Chiesetta di Sant'Ampelio. Margherita ebbe poi onoranze funebri nella capitale.

La Fondazione Terruzzi - Villa Regina Margherita

Villa Regina Margherita nel 2008 è stata acquistata dalla Provincia di Imperia e dal Comune di Bordighera. Grazie all’opera di mecenatismo del collezionista d’arte Angelo Guido Terruzzi, l’antica dimora, completamente restaurata, è tornata al suo antico splendore ed è diventata a partire da giugno 2011 un polo museale e culturale d'eccellenza. Ospita infatti più di 1200 pezzi tra dipinti, mobili, porcellane e arredi della preziosa Collezione Terruzzi.
La Fondazione offre ai visitatori di Bordighera molteplici iniziative tra le quali visite guidate, laboratori didattici, mostre temporanee, concerti, conferenze ed eventi. Il Museo si trova su Via Romana, di fronte all'Istituto Internazionale di Studi Liguri - Museo Bicknell. Collegandovi al sitowww.fondazioneterruzzivillareginamargherita.it potrete avere tutte le informazioni necessarie per la visita. 

venerdì 2 gennaio 2015

Frittelle di mele

Ingredienti: 500 g. farina, 175 g. zucchero, 25 g. lievito di birra, 4 uova, 1/4 litro di latte, 1 limone, 4 mele renette, marsala secco, zucchero vanigliato, sale, olio extra vergine di oliva ligure.
Sbucciare e tagliare a pezzi le mele. Lasciarle macerare coperte di marsala. Impastare in un recipiente la farina, il latte, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale e il lievito di birra stemperato in un po' d'acqua tiepida.
Sbattere energicamente e a lungo. Lasciare lievitare per tre ore. Al momento di friggere, unire le mele sgocciolate alla pasta che si getterà a cucchiate nell'olio bollente. Quando le frittelle saranno ben gonfie e dorate sgocciolarle e porle su carta assorbente. Servirle spolverate di zucchero a velo.
Consiglio sul vino: Per questo dessert chiediamo in prestito al vicino Piemonte un buon Moscato d' Asti. Scegliamo la produzione di Romano Dogliotti con la sua "Galeisa" , di Castiglione Tinella. Di colore paglierino con riflessi verdolini, offre al naso un persistente sentore di vaniglia unito alla pesca e alla salvia. E questo il tipico aroma fruttato dell'uva da cui proviene. Sul palato è fresco, molto divertente e accattivante. Si beve e ribeve con il piacere del tempo passato. Permane con insistente ricchezza aromatica, senza impegnare molto l'assaggio.

Castagnaccio

Ingredienti: 300 g. farina di castagne, 100 g. uva sultanina, 100 g. pinoli, foglie di rosmarino, sale 1/2 acqua, 5 cucchiai olio extra vergine di oliva ligure
Lavorare in una ciotola la farina, l'olio e l' acqua fino ad ottenere un composto omogeneo; salare leggermente, aggiungere gli altri ingredienti, versare in una teglia di diametro 26 cm e far cuocere in forno già caldo per 35 minuti a 180 gradi .
Consiglio sul vino: Dal vicino Piemonte eleggiamo a vino ideale per il gustoso castagnaccio, dolce poco dolce tutto ligure, un buon Brachetto di Sessame (Acqui). Lo produce Raffaella Bologna nell' azienda di famiglia Braida in Rocchetta Tanaro. Delicato il colore, con un rubino-cerasuolo ove un' ottima limpidezza evidenzia un fine movimento di bollicine. Al naso molto intenso con sentori di ciliege e piccoli frutti uniti a sensazioni di selvatico. Mentre queste sensazioni insistono, al palato dà particolare gradevolezza il leggero frizzante che spinge soprattutto la ricchezza aromatica di un vino dolce, leggero, al quale una delicata vena tannica conferisce una piacevolissima beva.

I Vini

I Vini

Vermentino: 

Colore paglierino, odore fruttato delicato, sapore asciutto fresco e armonico, sugli 11-12 gradi. Il suo habitat è la zona costiera da Bordighera al Finalese, la Valle Impero, l'entroterra di Diano.

Pigato: 

Colore giallo paglierino, odore intenso leggermente aromatico, sapore asciutto un po' amarognolo mandorlato, sui 13 gradi. Viene soprattutto dalla Valle Arroscia, con buona produzione anche nel Dianese, in Valle Impero, nella zona di Dolcedo e di Bordighera.

Ormeasco:

color rosso rubino vivo, odore vinoso gradevole, sapore asciutto leggermente amarognolo, sui 13 gradi. È prodotto in massima parte nell'alta Valle Arroscia.

Rossese:

color rosso rubino chiaro, odore delicato, sapore asciutto, sui 12 gradi. Produzione per ora limitatissima. Il Rossese di Dolceacqua è DOC dal 1972.